29 anni – Ingegnere dei Materiali
Come sei entrato nella Mangrovia?
Un po’ per caso direi…una sera dopo tanto tempo che non ci vedevamo il mio amico Totò mi propose di fare parte di una compagnia teatrale formata da ragazzi che avevano vissuto i cammini e l’esperienza missionaria del PIME ma aperta anche a persone interessate di conoscere questa realtà. Incuriosito andai a vedere una delle repliche di Vento e da quel momento, letteralmente contagiato dall’entusiasmo, decisi di dare il mio contributo!
Cosa doni con il tuo contributo alla Mangrovia?
Suono il clarinetto nella grandissima band della Mangrovia: i MenGroove!!
Cosa ti ha donato per il periodo che ne hai fatto parte?
Fare parte della Mangrovia mi ha ridonato la voglia di suonare che avevo perso da un po’ di tempo, ma soprattutto il sentirsi parte di un progetto, di un gruppo con degli obiettivi. Tutti i ragazzi, arricchiti dalle
esperienze di missione che hanno vissuto, riescono a restituire quello che hanno ricevuto secondo ciò che riesce loro meglio, attraverso uno scambio di esperienze che completa in maniera reciproca.
Cosa c’è di insostituibile nella Mangrovia?
La percezione di fare parte di un gruppo di ragazzi che vanno oltre il semplice stare insieme per
divertirsi e passare il tempo, ma che hanno da dare veramente qualcosa di non scontato e banale,
capaci di creare veri legami che restano.