Luca

30 anni
educatore (o almeno ci provo…
comunque nel contratto è scritto “educatore”)

 

Come sei entrato nella Mangrovia?

Sono entrato nella Mangrovia un pò per caso.
Era un giorno di primavera del 2013: ho saputo che ci sarebbe stata al Pime una mega riunione, con annesso rinfresco,per discutere di un “progetto teatrale”.
Devo essere sincero: il rinfresco è stato il motivo che mi ha spinto a partecipare alla riunione.
Non l’unico, ma sicuramente il principale.
Una volta lì, tra una bibita e un piatto, un piatto e una bibita,ho ascoltato proposte, sentito pareri…e ovviamente ho mangiato e bevuto assai.
Al termine della serata ero già parte della Mangrovia.
E avevo la pancia piena.

Perchè farne parte?

Perchè è amicizia e gioia, divertimento e condivisione, risate ed emozioni, attesa e scoperta.
Perchè non dice “no” a nessuno e cerca di tirare in mezzo più gente possibile
Perchè alla mangrovia posso definirmi “scenografo” quando il gesto pratico più complesso che so compiere è quello di inserire l’allarme quando esco di casa… (prima di imparare questo l’ultima conquista era aver imparato ad allacciarmi le scarpe… la prossima potrebbe essere riuscire a fare il nodo alla cravatta..ma la vedo dura)
Perchè tutti sorridono, incoraggiano, ti fanno sentire importante
Perchè si mangia e si beve: per me questo conta molto

Cosa doni con il tuo contributo alla Mangrovia?

La Mia presenza nel gruppo dona la consapevolezza che nella mangrovia c’è spazio per tutti…ma proprio tutti a prescindere dalle proprie capacità… nel mio caso non considerandole proprio. Per fortuna.

Cosa ti ha donato per il periodo che ne hai fatto parte?

La risposta a “cosa mi ha donato” si ritrova in quella a “perchè farne parte”.
I doni ricevuti coincidono con ciò che la rende un’esperienza così speciale e unica, da provare e non lasciare più.
Se devo scegliere una cosa direi i tanti incontri e i tanti sorrisi.
Anche se sono due.

Cosa c’è di insostituibile nella Mangrovia?

La gioia di stare insieme.